Salerno

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lunedì 3 ottobre 2011

PREMESSO CHE....


PREMESSO CHE....

innanzitutto c'è chi sta peggio di me....che c'è chi lavora più duro di me...che c'è chi spacca le pietre, che c'è chi lavora in miniera, chi è sfruttato ore ed ore sotto il sole, che c'è chi lavora da anni e forse non vede il tfr, che c'è chi ha perso tutto sotto le macerie, che c'è chi non vede e non cammina, che c'è chi è costretto ad emigrare, che c'è il buco dell'ozono, che i precari son tanti e gli stagisti ancor di più.

PREMESSO CHE... c'è chi un futuro non l'avrà mai, premesso che la Grecia forse sta messa peggio delll'Italia, premesso lo spread, premessi i bot argentini che forse oggi son meglio di quelli italiani, premesso Borghezio, premesso Calderoli e premesso perchè no a sto punto anche Maroni...

PREMESSO CHE... ho un lavoro seppur precario ma ho un lavoro, premesso che oggi hanno liberato Amanda e Raffaele e che quindi nessuno se ne importerà delle mie ragioni...

PREMESSO...premesso...premesso...premesso...premesso...premesso tutto questo e ancora di più...

Perchè in Italia se non premetti trovano sempre qualcosa che abbia la priorità su di te per fartii sentire insignificante...

...per l'ennesima volta premesso e premesso tutto ciò: lasciatemi sfogare contro un insignificante autobus che oggi non è passato perchè l'autista chissà dov'era, dicono ci fosse sciopero ma poi mi è stato smentito perchè quella determinata compagnia non aveva aderito...e allora??? quale diritto ti arroghi tu autista o tu compagnia di non far partire un pullman senza avviso senza giusta motivazione dettata magari da uno sciopero??? E gli utenti??? e chissenefrega degli utenti? 

Dove sono i diritti dei pendolari in questo paese????

faccio ridere perchè pretendo i diritti dei pendolari????!!!!????

ma ve l'ho premesso quindi non ridete...

E se tutte le persone che giorno dopo giorno sono costrette a viaggiare stipate come sardine in quattro lamiere dovessero un giorno scendere dal mezzo e bloccarne il suo corso???...
E' umano che per assolvere al proprio dovere di cittadino, cioè lavorare o studiare gli italiani debbano essere trattati in questo modo? non solo il lavoro è precario anche il trasporto precario?

Non è una morale, nè una retorica, solo una puntualizzazione sulla condizione degli italiani. 

Siamo talmente assuefatti dalla mancanza di diritti che è ormai diventato normale viggiare in certe condizioni o subire tantissimi altri abusi tali da far passare tutto come normalità...

Sono certo che molti di voi avranno tanti buoni motivi per premettere qualcosa prima di sfogarsi...io lo fatto e tu?...

martedì 29 marzo 2011

Salerno Turismo Il Nuovo Blog di Salerno

E' on line da qualche giorno un Nuovo Blog... 

E' intitolato Salerno Turismo e sfrutta la piattaforma wordpress, anche questo blog promuove le attività di Casa Vacanze "Il Duomo", attraverso reportage, notizie foto, video ecc...

Ricordiamo che Casa Vacanze “Il Duomo” non è esattamente un bed and breakfast Salerno, sebbene faccia parte di quella che è la schiera delle strutture extralberghiere.

Vivo a Salerno e Salerno Turismo Due Blog Gemellati






Bed and Breakfast Salerno

mercoledì 16 marzo 2011

Buonanotte Cara Italia....

150 ANNI FA NASCEVA L'ITALIA UNITA UN'ITALIA FORMATA POLITICAMENTE MA NON SOCIALMENTE, TRA STRASCICHI VARI SOPRUSI E INGIUSTIZIE SI FECE L'ITALIA E NON GLI ITALIANI, OGGI SIAMO UN POPOLO ANCORA UN PO ALLO SBANDO CHE SA UNIRSI NELLE TRAGEDIE E NELLE VITTORIE DEI MONDIALI DI CALCIO...

E PER IL RESTO? 
CHIEDIAMOCI SEMPRE COSA POSSIAMO FARE NOI PER IL NOSTRO PAESE E NON COSA IL NOSTRO PAESE PUÒ' FARE PER NOI







casa vacanze il duomo bed and breakfast salerno

in 150 anni Salerno è stata Capitale



All'alba del 9 settembre 1943 la Quinta Armata americana sbarcò sul litorale salernitano.
La città, seppure incredula, accolse con entusiasmo "i liberatori", le donne porgevano loro ramoscelli d'ulivo.
La speranza di vedere conclusa la guerra, benché frustrata dalla tenacissima resistenza tedesca, echeggiava in un clima di grande fervore.
I bombardamenti prima, i combattimenti poi: il prezzo pagato alla guerra da Salerno e dalla sua provincia fu altissimo: 400 morti, migliaia i feriti. I danni materiali furono enormi: 15.000 vani distrutti, oltre 100 ponti danneggiati, un quinto dei fabbricati industriali andò perduto. Alimentazione, alloggi e trasporti i punti di maggiore sofferenza.
Con lo sbarco degli alleati la guerra volgeva al termine, ma ne restavano comunque le tracce.


L'operazione Avalanche (Valanga) pose le premesse per la nascita del nuovo Stato democratico e rese Salerno capitale d'Italia e sede del governo Badoglio.
L'11 settembre 1943, il colonnello americano Thomas Aloysius Lane, nominato governatore della città, dopo aver preso possesso del palazzo di città si reca a rendere omaggio a monsignor Monterisi, tra le poche autorità ancora presenti in città, dopo il massiccio sfollamento. L'Arcivescovo raccomanda all'ufficiale la città e afferma: Siete il rappresentante di nazioni civili presso una nazione civile. Date ordini precisi perché siano rispettate le donne, le proprietà private e gli edifici del culto. Il colonnello dopo aver assicurato il rispetto di questi principi dice: Ildebrando sconfisse l'imperatore tedesco. Ora aiuterà anche noi a scacciare da Salerno e dall'Italia l'oppressore tedesco.

Il governo Badoglio si trasferisce a Salerno l'11 febbraio 1944. Nella nuova compagine governativa vi sono anche due salernitani: Giovanni Cuomo all'Educazione Nazionale e Raffaele Guariglia agli Esteri.
Il 27 aprile 1944 nel Salone dei Marmi di Palazzo di Città si riunisce il primo Consiglio dei Ministri del governo di unità nazionale.
Il trasferimento a Salerno per il governo significa anche un salto qualitativo: è qui che si comincia a procedere alla ristrutturazione amministrativa.
Agostino Degli Espinosa scrive:
…tra le fessure della organizzazione militare americana, si vedeva comparire la vita italiana e con meraviglia in essa si riconoscevano i caratteri della civiltà contemporanea. Per le strade soleggiate passavano automobili, carabinieri in casacca di cuoio su motociclette rosse, ufficiali e soldati ben vestiti, borghesi corretti e indaffarati. Negli uffici ministeriali le dattilografe scrivevano velocemente sulle loro macchine lucide, i tavoli erano carichi di pratiche e funzionari diligenti compulsavano, segnavano carte o discutevano dottamente"
La città di Salerno con i suoi 80 mila abitanti svolgeva un ruolo che sembrava l'avesse dilatata, come ingrandita. I salernitani, consapevoli allora del momento eccezionale, sentivano l'orgoglio di ospitare il governo d'Italia, un orgoglio che si manifestava in una generosa gara di tutti ad offrirsi per quanto potesse occorrere per il vanto del proprio paese, per l'onore d'Italia.
Tra le moltissime e gravi questioni che il governo italiano si trova ad affrontare durante l'inverno e la primavera del 1944 se ne ricordano alcune rispetto alle quali nonostante le difficoltà, si riescono ad ottenere importanti risultati.
La soluzione della questione alimentare con il ripristino del razionamento. Il ristabilimento delle vie di comunicazione e la rinascita dell'Università di Salerno. Sciolta la scuola di medicina durante il decennio francese, l'ultimo scampolo di Università salernitana era stato abolito da Francesco De Sanctis, ministro della Pubblica istruzione e rettore dell'università di Napoli, all'indomani dell'Unità d'Italia. Il 15 marzo 1944. Durante il governo Badoglio nasce il Magistero a Salerno con sede a Palazzo Pinto, in via Mercanti. Essenziale a tal fine è stata l'attività di Giovanni Cuomo, salernitano, prima sottosegretario poi ministro del governo Badoglio.
La vicenda però non fu senza strascichi. Le autorità accademiche napoletane insorgono sottolineando la necessità di tener conto della mancanza di tradizioni culturali nella città di Salerno. Ma la miopia e il campanilismo del corpo accademico partenopeo appoggiato da Adolfo Omodeo, rettore e ministro della Pubblica Istruzione non riescono ad impedire la riapertura, durante i giorni di Salerno capitale, di una pagina importante della vita culturale e sociale della città.
Il 4 giugno con la liberazione di Roma, come era stato stabilito precedentemente, Vittorio Emanuele III affida la Luogotenenza del Regno al figlio Umberto e a Badoglio succede, come Presidente del Consiglio dei Ministri Ivanoe Bonomi che continua a riunire il suo governo a Salerno fino ad agosto, quando normalizzatasi la situazione a Roma il Governo torna nella sua sede naturale.
Termina in questo momento l'avventura di Salerno Capitale.
La città di Salerno ha svolto il ruolo di Capitale solo per poco più di cinque mesi, eppure in quel tempo così breve, ma convulso e di alta drammaticità, prese forma un governo che fu la cellula, il primo supporto del nuovo Stato italiano, l'inizio della storia della nostra rinascita come popolo, come democrazia, come governo (Gabriele De Rosa, Intervento al convegno "Salerno Capitale", Salerno, 14.07.1994.)

Le sedi del Governo Badoglio
Comune di Salerno: sede della presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero degli Interni e del Ministero dell'Educazione Nazionale.
Salone dei Marmi: si tenevano le riunioni del Consiglio dei Ministri
Ufficio del Sindaco: Ufficio del Presidente del Consiglio dei Ministri
Sala della Giunta: sede del Ministero dell'Educazione Nazionale, poi Pubblica Istruzione
Palazzo delle Poste: sede del sottosegretariato Poste e Telegrafi.
Palazzo Natella: sede del Ministero dell'Agricoltura e Foreste, del Ministero dei Lavori Pubblici e degli uffici di collegamento dei Ministeri della Guerra e della Marina
Palazzo Barone: sede del Ministero degli Esteri
Palazzo di Giustizia: sede del Ministero di Grazia e Giustizia e della Suprema Corte di Cassazione

(Scheda del Comune di Salerno)






mercoledì 9 marzo 2011

Salerno: un'immagine de "Il Duomo" nel 1903...

Ecco una foto dell'altare del Duomo di Salerno risalente al 1903, prima che fossero effettuati i restauri degli anni 50 che danno l'attuale aspetto alla Cattedrale di Salerno.

Dopo i restauri del XVIII sec.Dell'originale stile romanico resta poco, forse il quadri portico, la formazione a tre navate e l'abside visto dall'esterno.
Mi chiedo...forse sarebbe stato ancora più affascinate avere un monumento totalmente romanico.
Il Nostro Duomo è comunque molto bello, e suggestivo così, è parte dall'identità Salernitana, insieme ad altri pochi monumenti. E soprattutto costudisce nel suo ventre le spoglie del nostro amatissimo Patrono San Matteo
  


martedì 8 marzo 2011

7 Marzo 2011 Nevica a Salerno...Il Racconto di una Breve Nevicata....

Così come spiegato nel profetico post di ieri sul clima salernitano nel pomeriggio di ieri 7 marzo 2011 una bella nevicata ha fatto la sua comparsa a Salerno. Un'evento che anni fa era normalissimo da notare ma che negli ultimi anni diventa sempre più raro. La concomitanza del freddo proveniente dall'area adriatica, e il susseguente incanalamento delle correnti nella Valle dell'Irno ha fatto si che ieri molti salernitani abbiano puntato il naso verso qualche lampione o fuori dalla finestra per godersi il simpatico e coreografico spettacolo della Neve a Salerno.


Ecco il momento massimo della nevicata ripreso nella zona alta di Salerno, esattamente al quartiere Calenda.

Per arrivare a questo momento c'è stata una evoluzione durata circa tre ore che ha avuto il suo inizio intorno alle 15.30...un po di foto descrittive è progressive dell'evoluzione meteo della giornata di ieri:


Intorno alle ore 16.00 varie nubi sospinte da correnti nordorientali iniziavano ad addossarsi alle spalle del Monte Stella
Diventavano sempre più compatte creando quello che in gergo meteorologico viene definito come muro stau
al momento di questo scatto della webcam già iniziava a nevicare in zone come Fisciano e Mercato San Severino.

I primi fenomeni iniziano ad interessare la zona picentina


Poco prima che iniziasse a nevicare le correnti erano talmente forti che creavano questo particolare effetto.
In questo preciso istante le correnti provenienti dall'interno tramite la Valle dell'Irno riuscivano a giungere fino a Salerno

Da questo momento ovvero dalle 17.30 in poi c'è stato un susseguirsi di brevi sfiocchetate,
intorno alle 19.00 il cielo si è chiuso completamente ed è venuta giù una vera e propria nevicata.
Tramutatasi poi in piccola e breve bufera, ripresa nel video.
Ecco come appariva la zona dello svincolo di Fratte, le colline di giovi scomparse sotto una fitta nevicata.





lunedì 7 marzo 2011

L'inverno Salernitano...Ultimi spifferi delll'immancabile vento da Nord-Est

Breve spiegazione del Clima Salernitano: Nell'immagine sottostante ( link alla webcam di Salerno ) si notano gli evidenti cumuli nuvolosi alle spalle delle colline rappresentate dai  Monte Stella, Monna e Tubenna...

Sono le nubi tipiche degli inverni salernitani. quando il vento spira forte da Nord-Est e porta il freddo proveniente dal'Adriatico passando per il  Sannio prima e l'irpinia poi ad addensarsi a ridosso della Città, scatenando forti venti che si incanalano soprattutto tra i quartieri di Fratte, Carmine, Irno...perchè contigui alla Valle dell'Irno dove queste correnti gelide si incanalano...

Spesso in queste situazioni non è difficile notare minuscoli fiocchi portati dal vento svolazzare per la città.
A volte in passato questo fenomeno ha dato vita a vere e proprie nevicate coreografiche.
Questo fenomeno è unico tra le città costiere della Campania e del basso Tirreno.
Sono proprio queste giornate ventose in cui la visibilità è massima e dal Lungomare di Salerno è possibile scorgere ad occhio nudo i nuclei urbani che caratterizzano la costa del Cilento, o le montagna come i Monti Alburni il Gelbison ed il Cervati...


Articolo offerto dalla Casa Vacanze "Il Duomo" - Salerno
non un Bed and Breakfast Salerno